“Ho bisogno di un centrocampista. L’ho detto ai giocatori perché è giusto così, e l’ho detto anche a Branca e Moratti un mese fa. Non ho problemi a ribadirlo”. Josè Mourinho, nella conferenza stampa al raduno ufficiale dell’Inter, è stato chiaro sulle sue esigenze. L’argomento, riguardava, ovviamente, i due centrocampisti Lampard (Chelsea) e Quaresma (Porto), che Mourinho desidera ardentemente. Ma su questo il tecnico portoghese ha mantenuto una diplomatica cautela. “Quaresma – ha detto – è un giocatore del Porto, e Lampard è un giocatore del Chelsea. Ho lavorato con Frank 3 anni e mezzo, c’è un rapporto indimenticabile. In questo momento rispetto i giocatori e i club”.
Battutina polemica a distanza di Mourinho, in riferimento a un’osservazione di Ancelotti di qualche mese fa a proposito della scarsa dimestichezza avuta dal tecnico portoghese con il pallone. “Ancelotti – ha detto Mourinho rispondendo a una domanda – ha dimenticato che un grande allenatore come Sacchi non ha giocato meglio di me a pallone, eppure è stato uno dei più grandi allenatori”. Su Ronaldinho al Milan, Mourinho ha espresso compiacimento: “Sono contento che il Milan abbia preso Ronaldinho, perché tutti lavoriamo per fare grande la serie A”.
Secondo il quotidiano sportivo portoghese ‘A Bola’, non è affatto chiusa la trattativa tra Inter e Porto per portare Ricardo Quaresma in nerazzurro.
La novità è che non sarà inserita nell’affare alcuna contropartita tecnica: in questa fase è in discussione soltanto la questione economica, non la volontà di chiudere la trattativa entro un paio di settimane. “Quaresma – scrive ‘A Bola’ – non deve essere preoccupato perché la volontà è reciproca: l’Inter vuole il calciatore e il Porto vuole venderlo”. E non si parla nemmeno più dei 40 milioni richiesti inizialmente dal Porto, la cui richiesta sarebbe scesa fin sotto i 32 milioni. “Ma l’Inter – conclude il quotidiano lusitano – fa la parte di chi compra: vuole pagare il meno possibile”.